
Nel nostro precedente articolo abbiamo esplorato la definizione di alopecia, le sue cause principali e approfondito le diverse tipologie e classificazioni relative a questa condizione. In questo articolo parleremo invece più specificamente della terapia dell’alopecia areata nell’uomo, nella donna e nel bambino.
Prima di tutto, però, ricordiamo che si definisce alopecia areata un’improvvisa caduta dei capelli (ma anche dei peli del viso come barba o baffi, del corpo, delle ciglia, delle sopracciglia) che, a differenza di altre forme di alopecia, è seguita di norma da una ricrescita spontanea dopo un certo periodo di tempo. A prescindere tuttavia dalla possibilità di naturale risoluzione della condizione, in qualunque circostanza che veda la presenza di alopecia areata è fortemente consigliato il supporto di uno specialista dermatologo.
Questa particolare tipologia di calvizie colpisce una persona su cento, indistintamente entrambi i sessi, e in ogni fascia di età. La sua causa principale sembrerebbe essere di origine psicologica (traumi, stress, incidenti, lutti), sebbene l’eziologia sia ancora in parte sconosciuta, e la condizione non è trasmissibile da persona a persona.
L’alopecia areata può essere il risultato anche di una generale predisposizione genetica, come evidenziato dalla presenza di diversi individui dello stesso nucleo familiare con la medesima condizione, mentre per alcuni specialisti andrebbe considerata una patologia autoimmune.
Contrariamente alla classica e molto diffusa alopecia androgenetica, l’alopecia areata è, come accennato, un fenomeno solitamente temporaneo e reversibile ma non per questo da sottovalutare, specialmente per il forte impatto emotivo che può generare sulla persona.
Sintomi e diagnosi dell’alopecia areata
L’alopecia areata si presenta nei maschi e nelle femmine, negli adulti così come nei bambini.
Il primo sintomo che è possibile notare è rappresentato da una chiazza di forma ovale o rotonda e molto visibile, in cui peli e capelli risultano totalmente mancanti. L’area non si presenta né infiammata né desquamata, né tantomeno dolente al tocco, e la pelle si mostra assolutamente normale a un’analisi visiva.
Nel 90% dei casi, l’alopecia areata si compone di una sola chiazza priva di capelli sul cuoio capelluto (o priva di peli sul corpo) mentre è meno comune, ma comunque non infrequente, la presenza di più chiazze fin dall’inizio della manifestazione.
In alcune circostanze l’alopecia areata può invece essere generalizzata all’intera testa, e provocare dunque la caduta di tutti i capelli o dei capelli e di tutti i peli del corpo (alopecia areata universale).
Come accennato, alla comparsa di una o più chiazze di alopecia è sempre suggerita una visita dal dermatologo. Lo specialista potrà valutare la situazione e procedere poi a un esame tricodermoscopico che permetterà di analizzare l’area colpita, rilevando le caratteristiche specifiche dell’alopecia. Contestualmente, il medico avrà anche il compito di tranquillizzare il paziente e di definire insieme a lui il miglior trattamento o protocollo per risolvere la situazione.
È infatti innegabile che la perdita improvvisa di peli o capelli possa generare un contraccolpo emotivo notevole nella persona, che potrebbe sentirsi imbarazzata e confusa rispetto alla propria condizione e non disporre sempre degli strumenti o delle conoscenze per gestirla.
Intervenire e risolvere l’aspetto psichico dell’evento è pertanto da considerarsi uno step fondamentale nella regressione dell’alopecia areata.
Terapia dell’alopecia areata nell’uomo, nella donna e nel bambino h2
La terapia dell’alopecia areata, a prescindere che la condizione colpisca un uomo, una donna o un bambino, consiste prima di tutto nell’individuare e risolvere le potenziali cause di stress che possono aver generato il problema.
Nei più piccini, la comparsa delle chiazze è in molti casi seguita a traumi generati da divorzi o separazioni, oppure dalla nascita di un altro bebè. Negli adulti, può essere la conseguenza di incidenti stradali o domestici che hanno provocato un grave stato d’ansia, di stress prolungati, di traumi emotivi come lutti o perdita di persone amate e via discorrendo.
A seconda della gravità e del modo in cui il paziente vive l’alopecia areata, il professionista medico potrà decidere se intervenire o meno. In linea generale, a una efficace rassicurazione emotiva potrà seguire molto più facilmente la naturale regressione della condizione.
In altri casi si potrà suggerire l’utilizzo di prodotti come lozioni e creme che stimolano la ricrescita di peli e capelli oppure di farmaci ad azione immunosoppressiva (come i corticosteroidi a uso topico). Tuttavia, va considerata la grande variabilità degli approcci per la gestione della problematica e il fatto che, in molte circostanze, questi farmaci saranno evitati a causa dei loro possibili effetti collaterali.
Per quanto riguarda invece le lozioni, esse sono di norma a base di Minoxidil e si sono dimostrate piuttosto efficaci per il trattamento sintomatico dell’alopecia areata.
Nell’approfondimento che è possibile scaricare a partire da questo articolo parleremo di una particolare categoria di alopecia areata, definita “ofiasi”.